L’Istituto deve il suo nome ai fratelli Cervi: Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ovidio ed Ettore, sette fratelli partigiani fucilati a Reggio Emilia nel 1943 come rappresaglia per l’uccisione di un funzionario fascista. I sette fratelli erano contadini ma erano cresciuti studiando le più moderne tecniche agricole del periodo. La loro casa era un ritrovo per chi aveva idee antifasciste e un rifugio per oppositori al regime perciò il 25 novembre 1943 venne circondata da un plotone della Guardia Nazionale Repubblicana che ordinò agli uomini di arrendersi e consegnare le persone che vi si erano rifugiate. I sette fratelli furono arrestati insieme al padre e rimasero prigionieri fino alla mattina del 28 dicembre, data in cui vennero fucilati.
Foto: Alcide Cervi, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons